Il colore o meglio i colori. Una delle differenze più incolmabili esistenti tra maschi e femmine è, stando alle dicerie da social e da bar, l’incapacità di distinguere più di 16 colori dei primi e la vista a milioni di colore delle seconde.
Il fuxia non esiste e nemmeno lo smeraldo. O meglio assieme al terra di Siena e al blu oltremare sono esistiti per tutti fin tanto che disegnare è stato un gioco e non una materia scolastica spesso sminuita e bistrattata. Per qualcuno son tornati alla ribalta per scelte di studio o professionali mentre altri, davvero o per finta, hanno scoperto il daltonismo, altri hanno ritenuto queste distinzioni secondarie e come me hanno smesso di ritenerle un qualcosa di cui discutere fino a quando non ti devi preoccupare di dipingere casa e il RAL 9010 diventa una sigla da tenere a mente e scopri che il bianco può essere più del bianco ed entrare in un mondo di sfumature che soltanto mia moglie, l’impanchino e il venditore forse sono costretti per ruolo a dire di comprendere la sfumatura, capisce.
In realtà i colori mi piacciono e mi incuriosiscono. A casa ho alcuni libri nei quali si parla di grafica e ho già fatto un post sul sito, per me fantastico, dove i film vengono trasformati in strisce di colore.
Picular è un motore di ricerca, in inglese, dalla grafica molto snella e che si occupa di trovare i colori che rappresentano al meglio le vostre necessità. Così se digiterete “Desert” troverete una grande quantità di Arancione e Marrone chiaro; se scriverete “Ocean” avrete una grande scelta di Blu; se digiterete “Prince” un’infinita scolatura di viola e così via.
Ciascun colore è corredato dal codice esadecimale. In questa pagina di Wikipedia trovate alcune informazioni sui codici colore.
L’indirizzo del motore di ricerca per colori è https://picular.co