Nel cassone dove nel corso di questi anni ho raccolto le cose che mi parevano interessanti ho ripescato un documento che, dalla data sul file, presumo sia del 2005.
Qui Maria Cecchin traduce i 10 criteri per un Bilancio di Competenze di qualità riprendendoli dalla Carta qualità del Bilancio di Competenze della Fédération Européenne des Centres de Bilan et d’Orientation Professionnelle. Eccoli:
- FINALITA’ DEL BILANCIO La finalità del bilancio è la definizione di un progetto professionale integrato nell’ambiente socio professionale del beneficiario.
- PRINCIPI DEL BILANCIO Il beneficiario è attore del suo bilancio, soggetto e non oggetto messo sotto esame da un esperto.
- ACCOGLIENZA E INFORMAZIONE Una fase di accoglienza e di informazione precede la realizzazione del bilancio.
- SVILUPPO DEL BILANCIO Il bilancio delle competenze comprende tre fasi distinte ciascuna delle quali comprende almeno un colloquio individuale.
- LA FASE DI CONCLUSIONE La fase di conclusione del bilancio deve sfociare nella redazione di un documento di sintesi che è consegnato al beneficiario al termine del bilancio.
- RICONOSCIMENTO E VALIDAZIONE DELE COMPETENZE ACQUISITE Il bilancio contribuisce al riconoscimento ed alla validazione delle competenze acquisite.
- COMPETENZE PRATICHE PLURI-DISCIPLINARI Il centro di bilancio dispone di competenze pluri-disciplinari che garantiscano un approccio plurale.
- PROFESSIONALITA’ DEI CONSIGLIERI DI BILANCIO Il centro sviluppa i mezzi necessari per la professionalizzazione dei consiglieri di bilancio.
- RICERCA E SVILUPPO Il centro fa evolvere i suoi metodi in un quadro attento alle innovazioni tecnologiche in vista di un’innovazione.
- DOPO BILANCIO Il centro assicura un monitoraggio post bilancio, un controllo dell’attività e dei risultati attesi.
Che cos’è il Bilancio di Competenze
ASNOR descrive il Bilancio di Competenze “…uno strumento che serve a mappare le proprie conoscenze e abilità. L’obiettivo è conoscere sé stessi per imparare a muoversi nel mondo del lavoro, costruendo un proprio progetto formativo e di crescita. Un lavoro complesso ma molto utile, che si concretizza non in un semplice documento ma in un vero modello di analisi”.