“Un altro giorno volli saltare attraverso una palude che, a prima vista, non mi era parsa larga come di fatto la trovai quando mi vidi proprio in mezzo ad essa. Allora tornai al punto di partenza, lanciai di nuovo il cavallo al salto, ma presi ancora lo slancio troppo breve, tanto che caddi vicino alla riva opposta, tuffato fino al collo nel fango. E sarei perito senza fallo se, con la forza del braccio, presa la coda della mia capigliatura e sollevatala con energia, non avessi tratto su me e il cavallo, che strinsi forte tra le ginocchia, di mezzo a quel pantano.”
Rudolf Erich Raspe, Le avventure del Barone di Munchausen, Mondadori, 2018
- Quali sono le cose più strane che hai fatto?
- Per quale motivo le hai fatte?
- Avevo deciso di farlo ma non avevo calcolato bene che…
- Ti capita di fare errori di valutazione? Racconta un paio di occasioni
- Quando hai trovato soluzioni geniali a problemi che avevi davanti?
- In quale pantano ti trovi adesso?
- Quali pantani hai contribuito a creare?
Ognuno è libero di lasciarsi ispirare dal testo come vuole, del resto lo scopo dell’Orientamento Narrativo e proprio lo sviluppo personale e libero delle proprie potenzialità. Ho preso quindi pezzi di vari libri e per ciascuno ho elencato le domande che mi sono venute in mente. Le ho scritte così come mi sono venute e non le ho corrette per farle sembrare “pensate in maniera migliore” o più intelligenti o potenti.
Cosa è possibile farne? Nel privato ognuno le utilizzi come vuole: si faccia queste che propongo e decida se rispondere o meno; oppure si lasci trasportare e provi a immaginarne altre e lavori con quelle. Le può pure bollare come domande da poco e andare oltre. Se le utilizzate in corsi o altro potete farci le stesse cose oppure per praticità anche trasformarle in schede da distribuire alla classe, in tal caso vi chiedo di citate la fonte