Lo scorso anno di questo periodo, quando ho iniziato questo agglomerato di cose che state leggendo, si parlava con mio figlio maggiore che aveva 7 anni di cosa amasse leggere. Tutto era partito dal fatto che secondo me stava diventando abbastanza ristretto nei suoi gusti e leggesse soltanto Geronimo Stilton e Diario di una schiappa. E mi sono ritrovato a farglielo notare (mi capita di essere troppo diretto a volte con mio figlio).
Mi sono venute in mente i diritti che Daniel Pennac enuncia in Come un romanzo introducendoli così: In fatto di lettura, noi lettori ci accordiamo tutti i diritti, a cominciare da quelli negati ai giovani che affermiamo di voler iniziare alla lettura.
Li abbiamo cercati e letti e mentre li spiegavamo mi ha chiesto di scrivere queste cose che dicevamo e di appenderle in camera. Le metto qui sotto consapevole del fatto che nella rete ce ne sono centinaia di versioni ma magari a qualcuno interessa proprio questa.
Un lettore, che sia grande o piccolo non importa, ha tutti questi diritti:
- Il diritto di non leggere: Quando non hai voglia di leggere non farlo. Metti da parte il libro e fai quello che vuoi. Vai a passeggiare o guarda la tv o costruisci le Lego, insomma fai quel che vuoi.
- Il diritto di saltare le pagine: Se il libro in un punto ti annoia vai avanti e salta qualche pagina, magari poi diventa più bello. Se non diventa più bello guarda il punto 3.
- Il diritto di non finire un libro: Hai iniziato un libro ma non riesci a finirlo? Puoi smettere di leggerlo. Poi se vuoi dopo un po’ di tempo puoi provare a leggerlo un’altra volta. Magari ti piace.
- Il diritto di rileggere: Se un libro ti è piaciuto tanto puoi rileggerlo tutte le volte che vuoi.
- Il diritto di leggere qualsiasi cosa: Puoi leggere tutto quello che vuoi: fumetti, giornali e le istruzioni delle Lego o le insegne e i cartelli appesi. Anche le scritte in inglese e puoi chiedere le cose che non sai.
- Il diritto al bovarismo: Questa è una parola difficile. Vuol dire che hai diritto ad aver paura o a essere felice o voler partire per un’avventura (quando leggi un libro). A pensare di essere te il protagonista.
- Il diritto di leggere ovunque: Puoi leggere dove vuoi. In auto mentre andiamo a scuola o in vacanza, sul treno o sul divano, steso in camera o mentre aspettiamo di fare una visita medica. Al parco o in bagno, al mare o in montagna, in una galleria o al ristorante e anche quando non hai voglia di giocare con gli altri o con una volpe rosa e bassa…
- Il diritto di spizzicare: Hai il diritto di prendere un libro e leggere un pezzettino e poi un altro pezzettino in qua e in la. Magari prima di comprare il libro per vedere come è.
- Il diritto di leggere a voce alta: Puoi leggere ad alta voce per il tuo fratellino o per altre persone o anche quando te lo chiede la maestra. Lo puoi fare anche quando sei da solo e fare le voci strane.
- Il diritto di tacere: Quando qualcuno mi chiede se mi piace leggere dico di si e se mi chiedono perché a volte non rispondo.